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- New Belle Époque di Enzo Papetti è un crossnovel di 824 pagine che integra testo, multimedia e interattività.
- Il romanzo accosta i primi due decenni del terzo millennio alla Belle Époque, evidenziando similitudini tra le due epoche.
- L’opera include QR code, musica, illustrazioni e dialoghi con chatbot, per offrire un’esperienza multidisciplinare.
Che cos’è un crossnovel? Un esempio arriva da New Belle Époque di Enzo Papetti, edito da Re Nudo Edizioni nel 2025. È lo stesso autore, sceneggiatore e regista, a definire crossnovel il suo romanzo. In pratica, un’esperienza multidisciplinare che fonde testo scritto, elementi multimediali e interattivi.
New Belle Époque ha natura squisitamente sperimentale e coltiva l’ambizione di superare i confini tradizionali della narrativa. Con 824 pagine di contenuti, il romanzo invita il lettore a immergersi in un’esperienza sensoriale e intellettuale arricchita da QR code, musica, illustrazioni e dialoghi con chatbot. L’opera trova ispirazione nell’accostamento dei primi due decenni del terzo millennio all’epoca storica della Belle Époque, di cui coglie similitudini e assonanze nell’evoluzione sociale e culturale che l’ha caratterizzata.
Il crossnovel come labirinto narrativo
La costruzione del romanzo segue un andamento ciclico: ogni capitolo prende avvio con la prima pagina di un quotidiano che riporta una notizia rilevante degli ultimi due o tre decenni, stabilendo un legame tra il passato e il presente. In sequenza, una rivisitazione musicale di un pezzo dei primi anni del Novecento funge da accompagnamento sonoro per il lettore, mentre elementi visivi e rimandi al mondo del cinema arricchiscono la narrazione.
Parlando di un labirinto narrativo tra personaggi e metafore, il crossnovel New Belle Époque si dipana come un percorso complesso che trascina il lettore in un’odissea densa di spunti critici e riflessioni. Tra le figure centrali compaiono personaggi simbolici quali un politico ambizioso, un commissario alle prese con un cold case e quattro contendenti che si disputano il riconoscimento di persona più fortunata dell’anno. La narrazione si snoda attraverso una riflessione allegorica sulla fine del cinema, raccontata attraverso lo sguardo di un giovane videomaker che trae ispirazione dalla storia d’amore di una adolescente. A fare da guida al lettore sono due presenze allegoriche, un’ombra e un piccione, che assumono il ruolo di alter ego virgiliano, accompagnandolo attraverso le sfaccettature di un crossnovel che sperimenta e interloquisce con le nuove frontiere digitali e artistiche.
- 🚀 Un'esperienza letteraria innovativa che ridefinisce i confini della narrazione......
- 🤔 Troppo sperimentale per i miei gusti, preferisco la narrativa tradizionale......
- 🕰️ La Belle Époque e il presente: un parallelismo audace e stimolante che......
La versione dell’autore sul suo crossnovel
Enzo Papetti, in un’intervista, ha spiegato come il suo crossnovel nasca da un parallelismo tra la nostra epoca e quella storica della Belle Époque: «New Belle Époque crea un parallelismo fra la nostra epoca e quella a cavallo fra Otto-Novecento – spiega -, entrambe caratterizzate da rivoluzioni tecnologiche che hanno mutato modi e stili di vita. Un tempo con l’elettrificazione delle città, l’aeroplano, le macchine, il cinema, il telefono e la radio. Oggi, invece, con i computer, i cellulari, i social e l’Intelligenza Artificiale».
L’autore sottolinea nell’intervista come il romanzo sia un a sorta di “grande zibaldone” con 16 capitoli che disegnano nicchie di vita, popolato da più di 200 personaggi le cui storie si incrociano senza un inizio o una fine definiti. Papetti cerca di creare false prospettive, tanto che qualcuno ha paragonato il romanzo a un quadro di Escher. Definizione che Papetti ha apprezzato, anche se personalmente propende per la seguente: «Rabelais gioca a poker con Balzac».
A 82 anni, Enzo Papetti affronta il tema della morte con serenità e tranquillità, considerandola un processo di educazione personale. Per lui, l’atto dello scrivere è l’essenza pura dell’esperienza esistenziale, il racconto della propria manifestazione, e non può essere concepita senza la piena consapevolezza del suo intrinseco potere, ovvero quello di generare disordine, eventi inattesi e sorprese. L’autore definisce New Belle Époque un libro politico, non nel senso tradizionale del termine, ma perché suggerisce una visione del mondo e affronta le dinamiche sotterranee che governano le nostre vite, spesso senza che ne siamo consapevoli.
Per orientarsi fra testo e contesto
New Belle Époque si inserisce in un contesto letterario in cui la sperimentazione e l’ibridazione dei linguaggi sono sempre più diffuse. Il crossnovel di Papetti rappresenta un tentativo ambizioso di superare i confini della narrativa tradizionale, offrendo al lettore un’esperienza immersiva e interattiva. L’opera si confronta con temi attuali come la digitalizzazione, la morte del cinema e le trasformazioni sociali, invitando a riflettere sul rapporto tra passato, presente e futuro. La sfida per il lettore è quella di orientarsi in questo labirinto narrativo, lasciandosi guidare dalle figure simboliche e dalle suggestioni visive e sonore.
New Belle Époque invita a interrogarsi sul ruolo della letteratura in un’epoca di profondi cambiamenti. Rientra in un percorso di sperimentazione che ha visto Enzo Papetti cimentarsi prima con la narrativa tradizionale con L’oggetto piccolo b, Perché ci hai messo tanto? per poi inoltrarsi nel crossnovel con Hexis. Per un confronto con altre opere che esplorano il rapporto tra tecnologia e società, si rimanda a Neuromante di William Gibson (Editore Mondadori, 1984) o La società dello spettacolo di Guy Debord (Editore Baldini+Castoldi, 1967).