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- La finestra sul porto di Claudio Piersanti è un romanzo che manifesta la capacità dell’autore di parlare delle emozioni con acume e delicatezza.
- Nel romanzo la casa diventa un personaggio attivo, che influenza profondamente il protagonista Roberto.
- Piersanti riesce a muoversi nelle complesse dinamiche umane, rendendo i personaggi autentici e credibili.
La finestra sul porto di Claudio Piersanti (Feltrinelli Gramma, 2025) è un’indagine introspettiva sull’animo umano, con le sue complessità e contraddizioni, terreno fertile per la narrativa contemporanea. Le opere di Piersanti infatti scandagliano la psicologia dei personaggi, le loro reazioni emotive e i cambiamenti che segnano le loro vite. In particolare, questo suo ultimo romanzo offre uno spaccato intenso e realistico delle dinamiche umane, attraverso le storie intrecciate di tre figure principali.
Roberto, avvocato di provincia, e i suoi due amici più stretti: Maria e Piero. Archeologa la prima, ex attore Piero, il marito, amico e compagno di scuola di Roberto.
Il suo non era affatto un amore platonico, avanzava come una mareggiata che veniva da lontano, un’onda violenta che alla fine si era schiantata contro le rocce. Mai aveva desiderato una donna così, nessun’altra avrebbe potuto prenderne il posto, Dio l’aveva creata per lui.
La finestra sul porto di Claudio Piersanti

Un elemento centrale nell’opera di Piersanti è l’importanza dei luoghi, che assumono un ruolo attivo nella narrazione. La casa con la finestra sul porto, in questo caso, non è semplicemente uno sfondo, ma un vero e proprio personaggio, dotato di un suo carico emotivo e di una profonda influenza sul protagonista, Roberto. L’autore stesso afferma di costruire le case come i personaggi umani, con l’immaginazione, attribuendo loro caratteristiche uniche e distintive. Questa capacità di personificare gli spazi deriva forse dalla sua esperienza di nomade, che lo ha portato a vivere in numerose città, nessuna delle quali sentita come veramente propria. Di conseguenza, nei suoi romanzi, le città si trasformano, si mescolano, si reinventano, dando vita a luoghi immaginari che riflettono il suo vissuto e la sua sensibilità
Le emozioni al centro di Claudio Piersanti
La capacità di Piersanti di padroneggiare e riportare sulla carta le complesse reazioni umane è un tratto caratteristico della sua scrittura. I personaggi dei suoi romanzi non sono figure statiche, ma individui in continua evoluzione, capaci di provare una vasta gamma di emozioni, dalla gioia alla disperazione, dalla rabbia alla tenerezza. L’autore riesce a rendere queste emozioni in modo autentico e credibile, senza mai cadere nella banalità o nello stereotipo. Questo è possibile, secondo Piersanti, perché i personaggi, una volta conquistata la loro autonomia, agiscono di propria iniziativa, seguendo un destino già scritto, perfino sconosciuto all’autore stesso. Il compito dello scrittore, in questo senso, è quello di accompagnare i personaggi nel loro percorso, accettando i loro cambiamenti e le svolte inaspettate che accadono.
Un romanzo tra disperazione speranza
Nonostante le difficoltà e le sofferenze che i personaggi di Piersanti affrontano, il suo romanzo La finestra sul porto trasmette un messaggio di speranza. Anche nella disperazione, infatti, può esistere una zona franca, uno spazio di libertà e di possibilità. L’autore invita a non sentirsi responsabili di tutto il male del mondo, ma a continuare a vivere, anche in spazi ridottissimi, preservando la propria dignità e cercando di trovare un senso alla propria esistenza. Questo messaggio si lega all’interesse di Piersanti per la psicologia e le sensazioni più intime dei suoi personaggi, che lo porta a indagare sui loro bisogni, sulle loro fragilità e sulle loro aspirazioni. L’autore è affascinato dalla capacità dell’essere umano di rialzarsi dopo una caduta, di cambiare e di reinventarsi, anche se i cambiamenti sono rari e difficilissimi.
Per orientarsi fra testo e contesto
L’opera di Piersanti appartiene a un filone della narrativa contemporanea che pone al centro l’indagine psicologica e l’affronto delle dinamiche umane. I suoi romanzi e racconti, come Quel maledetto Vronskj (BUR, 2023) e L’amore degli adulti (Feltrinelli, 2006), hanno in comune lo spessore dei personaggi, la cura dei dettagli e la capacità di creare atmosfere suggestive. Piersanti si pone come un osservatore attento e sensibile della realtà, capace di cogliere le sfumature più nascoste dell’animo umano e di trasformarle in storie intense e commoventi. La sua scrittura è caratterizzata da uno stile sobrio ed elegante, che si adatta perfettamente alla complessità dei temi trattati.
La finestra sul porto di Claudio Piersanti è un romanzo che sollecita a interrogarsi sul senso della vita, sulla capacità di affrontare le difficoltà e sulla possibilità di trovare un barlume di speranza anche nei momenti più bui. Soprattutto è l’ennesima prova della maestria di questo scrittore nel toccare con discrezione le corde più segrete dell’animo umano.