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- Il ragazzo del futuro di Michael J. Fox svela i retroscena della produzione di uno dei film più iconici degli anni Ottanta.
- Ritorno al Futuro, uscito nel 1985, celebra il suo 40° anniversario con un memoir scritto dall’attore protagonista.
- Il 21 ottobre 2025, in occasione del Ritorno al futuro day, il film tornerà nelle sale in versione restaurata in 4K.
Nel 1985 Ritorno al futuro di Robert Zemeckis è stato un film diventato, col tempo, un’icona culturale. A distanza di 40 anni, tra le celebrazioni e le iniziative che lo ricordano, rientra anche la pubblicazione di un memoir firmato da Michael J. Fox, in collaborazione con Nelle Fortenberry, dal titolo Il ragazzo del futuro. Il libro esce in Italia da TEA con la traduzione di Elena Ravera.
Michael J. Fox, l’indimenticabile interprete di Marty McFly, ci guida attraverso un labirinto di aneddoti, retroscena e testimonianze inedite. Attraverso la sua testimonianza si scopre che la genesi di Ritorno al futuro fu tutt’altro che lineare. La produzione, inizialmente in fase di stallo, subì una svolta decisiva quando Robert Zemeckis e Steven Spielberg presero la decisione di sostituire l’attore protagonista. Fu così che Michael J. Fox, all’epoca ventiquattrenne, si ritrovò catapultato in un vortice di impegni sovrapposti, destreggiandosi tra il set della sitcom Casa Keaton e le riprese notturne del film.
Ritorno al futuro, le rivelazioni del libro
Ritorno al futuro è un fenomeno culturale che ha lasciato un’impronta su intere generazioni. La trama, apparentemente semplice, nasconde una profonda riflessione sul tempo, sul destino e sulle scelte che plasmano il nostro futuro. Marty McFly è diventato un simbolo di ribellione, di coraggio e di speranza, un eroe imperfetto in cui tutti possiamo identificarci.
In Ritorno al futuro, la sfacciataggine di Alex P. Keaton, il carisma di Marty McFly e il talento comico di Michael si sono intrecciati in un mix destinato a lasciare un’impronta nella storia dell’intrattenimento. Il ragazzo del futuro cerca di ricreare quei momenti grazie a un corredo di 60 fotografie che catturano quei momenti.
Il film ha generato un’infinità di curiosità e aneddoti, alcuni dei quali sono diventati veri e propri miti. Ad esempio, pochi sanno che Eric Stoltz fu inizialmente scelto per interpretare Marty McFly, ma dopo alcune settimane di riprese, la produzione si rese conto che il suo approccio drammatico non si adattava al tono leggero e avventuroso del film. La DeLorean, la macchina del tempo, fu scelta quasi per caso, grazie al suo design futuristico e alle sue portiere ad ali di gabbiano.
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Michael J. Fox ed Eric Stoltz, un incontro riparatore
Un altro capitolo interessante nella storia di Ritorno al futuro riguarda l’incontro, avvenuto solo di recente, tra Michael J. Fox e Eric Stoltz. Dopo 40 anni dalla sostituzione di Stoltz nel ruolo di Marty McFly, i due attori hanno avuto l’opportunità di confrontarsi e di superare le tensioni del passato.
Fox ha raccontato di aver invitato Stoltz a partecipare al suo libro, ma l’attore ha preferito incontrarlo di persona nel suo ufficio di New York. L’incontro si è rivelato un’esperienza positiva e terapeutica per entrambi, permettendo loro di sfatare alcuni miti e di riconoscere il valore delle rispettive esperienze. Michael J. Fox ha manifestato la sua grande stima per Eric Stoltz, riconoscendo la sua bravura come un interprete e le sue qualità umane.
Per orientarsi fra testo e contesto
Il 21 ottobre 2025, in occasione del Ritorno al futuro day, il film tornerà nelle sale cinematografiche in versione restaurata in 4K, così che i fan avranno l’opportunità di rivivere le emozioni del primo capitolo della trilogia sul grande schermo.
L’uscita del memoir di Michael J. Fox, come ulteriore tassello della ricorrenza, fa capire perché Ritorno al futuro sia stato molto più di un semplice film. Si è trattato di un’esperienza che ci accompagna nel tempo, di un’eredità culturale che continua a vivere attraverso le nuove generazioni. E chissà, magari un giorno potremmo anche inventare una vera macchina del tempo e tornare indietro per rivivere le emozioni di quel 1985 in cui Ritorno al futuro fu proiettato nelle sale cinematografiche.