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- Il padrone del mondo di Robert Hugh Benson. scritto agli inizi del Novecento, è un romanzo più volte citato da Papa Francesco.
- Il libro anticipa fenomeni moderni come le comunicazioni istantanee, i trasporti aerei e quello che il Pontefice ha definito «colonizzazione ideologica».
- L’amore di Papa Francesco per questo romanzo, così come per la poesia e la letteratura, è un invito a nutrire l’immaginazione.
In più occasioni Papa Francesco ha parlato del romanzo Il padrone del mondo di Robert Hugh Benson. Lo ha fatto ad esempio nel 2015, di ritorno dalle Filippine, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano di spiegare meglio cosa intendesse con «colonizzazione ideologica». Pubblicato nel 1907, racconta l’ascesa di Giuliano Felsemburgh, un filantropo democratico che promuove la pace mondiale attraverso un nuovo umanitarismo, predicando la tolleranza universale e annullando le differenze tra le religioni. Tuttavia, la Chiesa Cattolica non accetta questa situazione e viene perseguitata fino alla quasi completa eliminazione.
La profezia de Il padrone del mondo
Il padrone del mondo offre una descrizione sorprendentemente realistica di fenomeni ed elementi del “mondo che verrà”, come le comunicazioni istantanee, i trasporti aerei e sotterranei, la luce solare artificiale, il parlamento europeo, gli attentati dei kamikaze, il crollo della Russia, la crisi delle vocazioni, l’apostasia di preti e vescovi, e la solitudine del Papa. La fede cristiana rischia di scomparire non solo a causa delle persecuzioni, ma anche per l’influenza della religione umanitaria del relativismo.
La storicizzazione dell’opera è significativa: concepita e scritta all’inizio del XX secolo, anticipa conflitti di proporzioni planetarie come la Prima Guerra Mondiale. Senza dimenticare al ruolo assunto oggi dai grandi magnati della tecnologia. Benson descrive un mondo in cui la massoneria ha preso il controllo, giocando sul doppio tavolo dell’umanitarismo e del comunismo, ideologie apparentemente opposte ma convergenti sull’omologazione e, appunto, la «colonizzazione ideologica» evocata da Papa Francesco.
Il padrone del mondo, le edizioni italiane
Il romanzo è stato pubblicato in Italia negli anni Settanta e continua a essere disponibile in tre versioni: una edita da Jaca Book, una da Fede & Cultura con prefazione di monsignor Luigi Negri e un’altra proposta da Fazi, che rilancia anche le opere dei fratelli di Benson. La famiglia Benson era infatti molto in vista nella Gran Bretagna di fine Ottocento: il padre, Edward White Benson, era arcivescovo di Canterbury e primate d’Inghilterra tra il 1883 e il 1896. Robert Hugh Benson, ultimo di sei figli, seguì le orme del padre nel clero anglicano, ma nel 1903 decise di convertirsi al cattolicesimo, una scelta che suscitò grande clamore.
Il padrone del mondo ha ricevuto recensioni contrastanti ma generalmente positive. Su Amazon, il libro ha una valutazione di 4,2 su 5 stelle basata su 300 recensioni globali. Molti lettori lo trovano un’interessante visione di un futuro globalizzato e tecnologico, anche se alcune edizioni sono criticate per errori di battitura e mancanza di illustrazioni. Alcuni lettori hanno trovato la trama inizialmente poco interessante e ingenua, probabilmente a acausa dei limiti temporali dell’autore. Tuttavia, man mano che la lettura procede, emerge il vero spirito del romanzo, con somiglianze impressionanti con la situazione attuale in termini di omologazione al pensiero. La creazione di personaggi “mito” e il voltafaccia di chi credevi condividesse le tue idee sono descritti con una precisione quasi profetica.
Per orientarsi fra testo e contesto
I lettori occasionali possono avvicinarsi oggi a Il padrone del mondo – meglio ancora se con una mente aperta – così da esplorare una visione distopica che, nonostante sia stata scritta oltre un secolo fa, propone spunti di riflessione estremamente attuali. I lettori esperti, da parte loro, possono approfondire la lettura con un’analisi comparativa con altre opere distopiche come 1984 di George Orwell. Noterete come Benson abbia anticipato molti temi che sarebbero diventati centrali in questo genere letterario del XX secolo.
L’amore manifestato da Papa Francesco per questo romanzo, così come per la poesia e la letteratura, è un invito a nutrire l’immaginazione affinché ci aiuti ad aprire le porte dell’anima. Porte spesso chiuse ermeticamente a ciò che può sorprenderci, alla bellezza che arriva dalle pagine di un libro.
Articolo pubblicato il 21 giugno 2024 e aggiornato il 27 aprile 2025