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- Lorenzo Albacete esplora il legame tra libertà e senso religioso nel suo libro Cosa c'entrano le stelle?.
- Secondo l'autore, la "moderazione ideologica" rappresenta una paura di affrontare i desideri più profondi del cuore umano.
- Il declino delle tradizioni associative negli Stati Uniti ha portato a una maggiore solitudine e all'omologazione tra i giovani.
Il sogno americano è spesso associato a una grande speranza nel futuro, radicata nell’esaltazione della libertà individuale. Questa libertà, a detta di Lorenzo Albacete, ingegnere aerospaziale e teologo, è intimamente legata a un’apertura verso l’infinito, un concetto che si avvicina a quello che si può definite “senso religioso”. Nel suo libro Cosa c’entrano le stelle? Il mistero di Dio e il destino dell’uomo, pubblicato da Cantagalli nel 2024, Albacete esplora come questa libertà sia alla base del successo economico degli Stati Uniti, un successo che viene compromesso quando la libertà è eccessivamente regolamentata.
L’autore sottolinea che la libertà è anche il fondamento di un rapporto educativo fecondo e di un desiderio di comunità che è forte tra i giovani. Tuttavia, questo desiderio è spesso sfruttato dal consumismo, che porta a un’omologazione e a una solitudine profonda. La sua analisi rivela come il legame tra libertà e senso religioso, che era forte nel sogno americano delle origini, stia venendo meno. Un cambiamento attribuito a quella che Albacete definisce “moderazione ideologica”, una paura di affrontare i desideri più profondi del cuore umano.
Il circolo vizioso della libertà
Albacete critica la modernità per aver cercato di separare la ricerca della libertà dal legame con l’infinito e con il mistero. Questa separazione ha creato un circolo vizioso in cui la libertà è diventata un concetto chiuso, privo di significato trascendente. Nella sua cerchia di conoscenti a New York, in molti tendono ad abbracciare un atteggiamento cinico, nel tentativo di sfuggire alla rigidità delle posizioni inflessibili che spesso si occervano nel contesto politico. Tuttavia, il cinismo, secondo Albacete, è il rimedio di coloro che temono che la realtà non possa soddisfare i desideri elementari del cuore.
La modernità, sostiene Albacete, ha non solo rinnegato la fede, ma ha anche ridotto la capacità di credere, e quindi anche di aspettare che la realtà soddisfi i desideri più profondi del cuore umano. Questo è il dilemma che gli Stati Uniti devono affrontare oggi: l’incapacità di rispondere alla sfida della modernità. La moderazione ideologica si trasforma in tal modo nell’ideologia di chi è timoroso di nutrire speranze eccessive. Per certi versi è il contrario di quello “stile paranoide” identificato da Hofstadter nella politica statunitense.
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- 😞 Albacete sembra fraintendere la modernità e le sue sfide......
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Il declino delle tradizioni associative
Un altro aspetto critico evidenziato da Albacete è il declino delle tradizioni associative e dei movimenti che un tempo permettevano una ricerca comunitaria della trascendenza, della verità e dell’identità personale. Questo declino ha contribuito a ridurre la libertà a una semplice ideologia, una trappola da cui non c’è via d’uscita. L’analisi di Albacete investe i principi fondanti dell’America, specialmente la storica dedizione nazionale alla libertà, che ormai viaggia in direzione di un ethos sempre più laicista.
Ci si potrebbe chiedere se il senso religioso, che spesso sfocia in una fede, possa costituire un pericolo. Albacete risponde che la fede, se intesa come un dono frutto di un incontro e non come un’ideologia, non determina violenza. Non è questione di ostacolare la ricerca dell’assoluto, quanto piuttosto di comprenderla nel modo corretto.
Per orientarsi fra testo e contesto
L’opera di Albacete invita a riflettere sul legame tra libertà e senso religioso, un legame che è stato al centro del sogno americano ma che oggi sembra essere in pericolo. La sua analisi critica della modernità e della moderazione ideologica offre spunti di riflessione su come possiamo recuperare una visione più ampia della libertà, che non sia limitata da ideologie chiuse.
Per chi è interessato a esplorare ulteriormente questi temi, potrebbe essere utile considerare altre opere che trattano del rapporto tra libertà e religione, tra cui quelle del teologo Paul Tillich, o Il senso religioso di Luigi Giussani, edito da Rizzoli nel 1997. Questi testi offrono ulteriori prospettive su come la libertà possa essere intesa in un contesto più ampio e significativo.