Rileggere la Trilogia del Cairo del Premio Nobel 1988 Nagib Mahfuz

A 119 anni dalla nascita di Nagib Mahfuz, non si può non rileggere la sua Trilogia del Cairo. Composta da Tra i due palazzi, Il palazzo del desiderio e La via dello zucchero, rappresenta un punto di svolta nella letteratura araba del Novecento. Pubblicati tra il 1956 e il 1957, questi tre romanzi offrono una visione della società egiziana attraverso la lente di una saga familiare. Mahfuz, unico scrittore di lingua araba che ha ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1988, ha saputo trasformare la narrazione familiare in uno strumento di denuncia sociale e politica.

La sua opera esplora le dinamiche di potere all’interno della famiglia e della società, mettendo in luce le contraddizioni e le sfide di un’Egitto in evoluzione. La nuova edizione della trilogia è stata pubblicata in Italia, a partire dal 2024, da Crocetti. Ecco una breve analisi dei singoli romanzi che la compongono.

Trilogia del Cairo I: Tra i due palazzi

Tra i due palazzi è il primo capitolo della Trilogia del Cairo. In questo primo romanzo, spiega l’editore Crocetti, «Mahfuz racconta la società cairota con personaggi allo stesso tempo obbedienti e meravigliosamente sensuali, tra donne rispettabili e danze del ventre, uomini austeri e bevande alcoliche. Al centro dell’intrigo la famiglia Ahmad: la moglie del patriarca, l’oppressa e gentile Amina, le sue figlie Aisha e Khadiga, sempre chiuse in casa, e i tre figli maschi, il tragico e idealista Fahmi, il dissoluto edonista Yasin e l’intellettuale Kamal».

«Le difficoltà della famiglia – si legge ancora sulla pagina che Crocetti dedica al libro – rispecchiano quelle del loro turbolento paese durante gli anni tra le due guerre mondiali, mentre arriva il cambiamento in una società che ha resistito identica a sé stessa per secoli. Una saga familiare irresistibile, toccante e divertente, che fa il ritratto di un microcosmo a noi ignoto, senza censure o moralismi».

Trilogia del Cairo II: Il palazzo del desiderio

Il palazzo del desiderio è il secondo romanzo della saga.

«Dopo aver rinunciato ai suoi vizi – si legge sempre sul sito di Crocetti – in seguito alla morte del figlio di mezzo, l’anziano patriarca Ahmad Abd el-Gawwad rincorre una fascinosa liutista che rischia di sconvolgere la sua vita. E mentre il figlio più giovane ama di uno struggente amore non corrisposto la sofisticata figlia di una ricca famiglia europeizzata, il maggiore mette a dura prova gli equilibri famigliari assecondando gli impulsi di un cuore troppo volubile».

«Come il Nilo, il romanzo di Mahfuz segue il suo corso, imponente, monumentale, meraviglioso. Il secondo volume dell’acclamata trilogia del Cairo, divertente e al tempo stesso drammatico, è la storia memorabile del violento scontro tra ideali e realtà, sogni e desideri».

Trilogia del Cairo III: La via dello zucchero

Pubblicata da Crocetti a ottobre 2025, La via dello zucchero è la terza e ultima parte del grande affresco che racconta le trasformazioni dell’Egitto verso la modernità che prosegue e conclude la storia della famiglia del sayyed Ahmad Abd el-Gawwad. «Mentre Il Cairo si scrolla di dosso le ultime vestigia del colonialismo – sottolinea l’editore -, il capofamiglia ha perso il suo potere e si ritrova a osservare il mondo dal balcone. Nell’impossibilità di controllare il destino della sua famiglia, vede le persone che ama e le tradizioni a lui care disintegrarsi davanti ai suoi occhi».

«Una nuova generazione incarna ormai le contraddizioni e le ferite del Paese: sono i nipoti Ahmad, il comunista, e Abd el-Munim, il Fratello musulmano. Conflitti tra ideologie, tra i valori di un tempo e quelli della nuova società si intrecciano nelle stanze della grande casa e per le strade della città, riflettendo il cambiamento che, ineluttabile, lo scorrere del tempo porta con sé».

Per orientarsi fra testo e contesto

La lettura di saghe familiari come la Trilogia del Cairo è un’opportunità per conoscere la complessità delle relazioni umane e delle trasformazioni sociali in un paese come l’Egitto. Mahfuz ci guida attraverso un viaggio che è al contempo personale e collettivo, mettendo in luce le sfide e le speranze di un’epoca. La sua opera si situa nel solco di quei romanzi corali che tanta fortuna continuano ad avere anche oggi. Basti pensare alla saga dei Florio di Stefania Auci inaugurata con I leoni di Sicilia e della quale a gennaio 2026 uscirà il prequel L’alba dei leoni. Indice dell’interesse che tra il pubblico suscitano le opere che ripercorrono vicende familiari dal carattere emblematico.