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Un ritratto di Rosa Genoni, la donna che odiava i corsetti

Il romanzo di Eleonora D'Errico racconta l'incredibile storia di una pioniera della moda italiana, emblema dell'emancipazione femminile tra Ottocento e Novecento.
  • Il romanzo La donna che odiava i corsetti di Eleonora D’Errico, pubblicato da Rizzoli nel 2024, racconta la storia di Rosa Genoni.
  • Trasferitasi a 10 anni dalla provincia di Sondrio a Milano, inizia a lavorare come piscinina in una sartoria.
  • Si trasferirà successimente a Parigi, dove concepirà l'idea di una moda italiana ispirata al Rinascimento e ai fiori delle Alpi.

Nel panorama della narrativa contemporanea, il romanzo La donna che odiava i corsetti di Eleonora D’Errico, pubblicato da Rizzoli nell’aprile del 2024, emerge come un’opera di grande rilevanza. La storia di Rosa Genoni, nata a Tirano, in provincia di Sondrio, alla fine dell’Ottocento, è una narrazione che intreccia moda, emancipazione femminile e cambiamenti sociali. Rosa, primogenita di una famiglia numerosa e povera, viene educata dalla nonna paterna all’indipendenza e all’importanza dell’istruzione. Alla tenera età di dieci anni, lascia la propria casa familiare e si sposta a Milano, dove comincia a lavorare come piscinina nella sartoria della zia Emilia.

Milano, nel 1877, è una città in fermento, caratterizzata dall’illuminazione a gas, dai tram a vapore e dalla vivacità dei caffè e del teatro alla Scala. Rosa, nonostante la giovane età, dimostra subito un talento naturale per la sartoria. La sua abilità e il suo spirito di iniziativa la portano presto a distinguersi dalle altre apprendiste, fino a ottenere un ruolo di rilievo in un famoso atelier situato nella Galleria Vittorio Emanuele. La città lombarda, con le sue contraddizioni tra opulenza e miseria, diventa il palcoscenico delle prime battaglie di Rosa per l’emancipazione femminile.

Da Milano a Parigi, la nascita del Made in Italy

La carriera di Rosa Genoni subisce una svolta decisiva quando si trasferisce a Parigi, allora capitale mondiale della moda. Qui, Rosa concepisce l’idea di una moda italiana originale, ispirata ai dipinti del Rinascimento e ai fiori delle Alpi. La sua visione si concretizza nel celebre abito Tanagra, simbolo di una moda che libera le donne dai corsetti e dai pregiudizi. Rosa non si limita a creare abiti, ma diventa anche un’insegnante all’Umanitaria e una fervente sostenitrice dei diritti delle donne. Il suo amore per l’avvocato Podreider, scandaloso per l’epoca, testimonia la sua determinazione a vivere una vita libera da convenzioni sociali.

Rosa Genoni non è sola una delle prime esponenti della moda italiana, ma anche una figura chiave nelle rivendicazioni femminili. La sua amicizia con Anna Kuliscioff e Anna Maria Mozzoni, due delle prime pioniere del movimento femminista in Italia, la porta a impegnarsi attivamente per i diritti delle donne. Tanto che nel 1915 partecipa al Congresso delle donne per la pace, un evento storico che segna il suo impegno per una società più giusta e equa. La sua vita è una testimonianza di come lamore per l’arte sartoriale possa diventare uno strumento di emancipazione e cambiamento sociale.

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  • 💖 Un avvincente ritratto di Rosa Genoni che cattura......
  • 👎 La narrazione a tratti è lenta e poco coinvolgente......
  • 🔍 Esaminare la moda come strumento di emancipazione è davvero intrigante......

Per orientarsi fra testo e contesto

La donna che odiava i corsetti è un romanzo che non solo racconta la vita di Rosa Genoni, ma offre anche uno spaccato della società italiana tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. La precisione storica con cui Eleonora D’Errico descrive gli abiti e gli eventi dell’epoca rende la lettura coinvolgente e istruttiva, mentre la narrazione in prima persona permette di entrare in empatia con Rosa, di vivere le sue emozioni e di comprendere le sue scelte.

Per chi è interessato a esplorare ulteriormente il tema dell’emancipazione femminile nella moda, si consiglia la lettura di Coco Chanel. Una donna del nostro tempo di Annarita Briganti (Cairo, 2021). Questo libro offre un approfondimento sulla vita di un’altra grande innovatrice della moda, Coco Chanel, e sulle sue battaglie per liberare le donne dalle costrizioni sociali e sartoriali.

Per i lettori più esperti, può essere utile esplorare Il secondo sesso di Simone de Beauvoir (Il Saggiatore, 2016), un’opera fondamentale per comprendere le radici filosofiche e storiche del movimento femminista. Il libro offre una prospettiva più ampia e teorica sulle lotte per l’emancipazione femminile, così da arricchire la comprensione del contesto in cui Rosa Genoni ha operato.


Articolo scritto al 99% dall’AI, con una correzione opzionale da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il contenuto dall’articolo.(scopri di più)
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